Comacchio e il cinema
1. Ossessione (1943) di Luchino Visconti
La città di Comacchio fa da sfondo ad alcune scene dell’esordio cinematografico di Luchino Visconti, liberamente ispirato al romanzo Il postino suona sempre due volte di James M. Cain. Il film fu censurato dalle autorità fasciste e dalla Chiesa, che ne ordinarono la distruzione a causa dei contenuti ritenuti scandalosi. Oggi Ossessione è ancora visibile solo perché il regista riuscì a nasconderne un negativo fino alla fine della guerra.
2. La donna del fiume (1955) di Mario Soldati
Primo film drammatico interpretato da Sophia Loren, tra gli sceneggiatori figura anche Pier Paolo Pasolini, qui al suo esordio. La scelta di ambientare la storia nelle valli di Comacchio fu fatta da Soldati dopo aver visto i documentari Uomini della palude e Tre canne e un soldo di Florestano Vancini. Molte scene del film sono girate all’interno della Manifattura dei Marinati, oggi ancora attiva nella lavorazione delle anguille e aperta al pubblico come Museo dell’Anguilla.
3. L’Agnese va a morire (1976) di Giuliano Montaldo
Tratto dall’omonimo romanzo di Renata Viganò, è il primo film italiano sulla Resistenza ad avere come protagonista una donna. L’attrice Ingrid Thulin, interprete di Agnese, ha voluto vivere per un mese nella zona per conoscere da vicino contadini e abitanti della Bassa Ferrarese. Le riprese si sono svolte in un’ampia zona tra Ferrara e Ravenna. Molte scene sono state girate nella suggestiva Valle Pega, dove si trova il rifugio dei protagonisti (costruito apposta per il film e ancora presente), mentre la casa di Agnese è stata allestita in un’abitazione a 8 km da Alfonsine.
4. La casa dalle finestre che ridono (1976) di Pupi Avati
È il film più celebre girato da Avati nel territorio di Comacchio, diventato un cult horror negli anni successivi. Oltre a Villa Boccaccini (la casa protagonista), compaiono anche le vie e i monumenti di Comacchio, e persino la casa costruita per L’Agnese va a morire. Altri film di Avati girati nei dintorni: Le strelle nel fosso (1979), girato nella Valle Bertuzzi, scelta dal regista dopo 10 giorni di perlustrazione e Festa di Laurea (1985), dove si riconosce la strada tra Lido delle Nazioni e Lido di Volano, usata per rappresentare la riviera romagnola degli anni ‘50.
5. Al di là delle nuvole (1995) di Michelangelo Antonioni e Wim Wenders
Opera rappresentativa per le zone di Comacchio e dei Lidi, è uno dei film più celebri ambientati nella provincia ferrarese. Nel film si possono riconoscere il Loggiato dei Cappuccini e la Chiesa di Santa Maria in Aula Regia, ambienti della prima delle quattro storie del lungometraggio, tratto da un romanzo dello stesso Antonioni. Il film ha vinto numerosi riconoscimenti tra cui il David di Donatello per la migliore fotografia, il Nastro d’Argento per la musica e ilPremio FIPRESCI al Festival di Venezia.